In campo medico: prodotti usa-e-getta o riutilizzabili?
Il product manager di un dispositivo medico – inteso come prodotto finale – decide sin dall’inizio quali componenti e accessori acquistare come articoli monouso o riutilizzabili, sempre in linea con quanto previsto per la gestione dei rischi. La priorità assoluta spetta al paziente, per il quale si applicano i più rigorosi standard di sicurezza. Oltre alla sicurezza, in primo piano ci sono i requisiti legati a costi, durata e qualità dei dispositivi medici. Inoltre per gli utenti, come ad esempio il personale medico, occorre garantire la semplicità di utilizzo dei dispositivi medici. Il concetto di base è ridurre al minimo l’impegno per la sostituzione e il ricambio dei singoli componenti dopo l’uso del dispositivo medico.
Resistenza: una priorità
In ambito medico si utilizzano quotidianamente i più diversi prodotti disinfettanti e detergenti, che possono influire nei modi più diversi sui materiali del dispositivo medico e degli accessori, ad esempio connettori cablati. I singoli componenti in plastica possono scolorirsi, deformarsi per il calore, incrinarsi e infine addirittura rompersi. Il cliente si attendo un prodotto di qualità, robusto, duraturo e concepito per un uso parsimonioso delle risorse, un prodotto che possa essere utilizzato per i più diversi campi d’applicazione, fra cui anche l’endoscopia e la robotica. In questi settori si ricorre spesso a prodotti riutilizzabili, in quanto le apparecchiature sono estremamente costose e per questo occorre garantirne una lunga. La gamma di connettori circolari ODU offre le più diverse varianti, in metallo e plastica, disinfettabili e sterilizzabili e quindi anche molto resistenti. Oltre ai connettori, su richiesta ODU provvede anche al cablaggio completo, impiegando spesso un sovrastampo in silicone con cavo in silicone per i prodotti riutilizzabili.
Riflettori puntati su efficienza economica e risparmio di tempo
Proprio nell’assistenza domiciliare e in molti reparti delle strutture sanitarie, prendono sempre più piede i prodotti monouso, dato il maggior onere per pulizia, sterilizzazione e imballaggio altrimenti richiesto. Questa tendenza consente di risparmiare i costi derivanti dai prodotti riutilizzabili, ad es. per l’acquisto dell’autoclave, per i prodotti disinfettanti e i materiali d’imballaggio. Durante la pandemia, è stato necessario impiegare il personale sanitario in modo ancora più efficiente, quindi i prodotti monouso hanno evitato le operazioni di trattamento dei dispositivi medici. I componenti usa-e-getta impongono una riflessione dal punto di vista ecologico, tuttavia spesso, per via dei requisiti previsti, è impossibile farne a meno.
In risposta a tali requisiti, ODU offre già connettori a strappo precablati monouso e connettori da pannello monouso in plastica. La linea può essere combinata in modo flessibile con i prodotti ODU MEDI-SNAP®, idonei per un massimo di 5000 cicli di innesto.
La combinazione fa la differenza
Ogni dispositivo medico comporta i più diversi requisiti in termini di sicurezza, resistenza e composizione dei costi. Già in fase di sviluppo del prodotto, il fabbricante decide quali componenti impiegare come prodotti riutilizzabili o monouso. Nella maggior parte dei casi si giunge a una combinazione delle due versioni: accessori monouso economicamente efficienti, che tuttavia rispondono ai requisiti di igiene e sicurezza, nonché dispositivi medici durevoli, sistemi di monitoraggio e robot per i quali sono richiesti componenti particolarmente resistenti e robusti.
Risposta ai requisiti di sicurezza più severi
Il 27 maggio 2021, con l’entrata in vigore del Regolamento europeo sui dispositivi medici (MDR), sono cambiati i requisiti per i fabbricanti e la commercializzazione dispositivi medici. Fra gli obiettivi principali rientrano un’adeguata gestione delle modifiche e una corretta gestione dei rischi, oltre a un’infallibile rintracciabilità dei prodotti. In qualità di fornitore di prodotti per applicazioni mediche, ODU offre il proprio supporto ai clienti nell’osservanza dei requisiti previsti. Anche nell’ottica della tutela di utenti e pazienti, la medicina punta sulla massima sicurezza in conformità alla norma IEC 60601-1, che attribuisce particolare rilevanza alla protezione completa operatori e pazienti assistiti in caso di malfunzionamento delle apparecchiature elettromedicali con cui entrano in contatto. Con l’applicazione delle prescrizioni fino al livello 2 MOOP (Means of Operator Protection) e al livello 2 MOPP (Means of Patient Protection) per la sua gamma di connettori circolari, ODU dimostra il suo orientamento verso i massimi standard di sicurezza.
ODU è annoverata tra i leader a livello internazionale nella fornitura di sistemi di connessione e vanta in tutto il mondo un organico di circa 2.500 dipendenti. La sede centrale del Gruppo è situata a Mühldorf am Inn. Altre sedi produttive si trovano a Sibiu in Romania, a Shanghai in Cina e a Tijuana in Messico. L’azienda unisce sotto lo stesso tetto tutte le competenze rilevanti e le tecnologie chiave per costruzione e sviluppo, costruzione di utensili e di macchine speciali, stampaggio a iniezione, punzonatura, tornitura, tecnica di rivestimento delle superfici, montaggio e confezionamento di cavi. Il Gruppo ODU è presente con i suoi prodotti a livello globale e dispone di una rete di vendita internazionale. Vi rientrano proprie sedi commerciali in Cina, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Italia, Hong-Kong, Regno Unito, Romania, Stati Uniti e Svezia nonché numerosi partner di distribuzione in tutto il mondo. I connettori ODU assicurano, in molti ambiti applicativi esigenti, una trasmissione affidabile di potenza, segnali, dati e fluidi, tanto nei settori medicale, militare, comunicazione, sicurezza, automotive, quanto nell’elettronica industriale e nella tecnologia di misurazione e prova.
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